Nel cuore della città di Amsterdam, si trova uno dei luoghi più trasgressivi, il famoso Red Light District.
Una zona molto affollata, la sera il Quartiere a Luci Rosse si trasforma, spuntano le luci rosse al neon che colorano tutte le vie del De Wallen.

La zona è quella immediatamente a Sud della stazione centrale, facilissima da raggiungere e contornata da canali. Il nome deriva da ‘Le Mura’ proprio perché qui in passato gli antichi bastioni formavano e racchiudevano il cuore della città.
Red Light District: il centro trasgressivo di Amsterdam
Il quartiere a luci rosse inizia proprio con la Oude Kerk, la chiesa medievale della città. Qui è possibile ammirare sul pavimento una placca dorata: rappresenta una mano che tocca un seno femminile, proprio per stabilire la reciprocità di consenso tra i due mondi. Nella Oudekerksplein si trova la statua di bronzo di Belle, una famosa prostituta. La targa recita “Rispetto per i lavoratori del sesso in tutto il mondo”.

Sempre in zona vi è inoltre il Centro Informazioni sulla Prostituzione (a nord della chiesa), dove è possibile avere ragguagli di ogni tipo. Oggi è una sorta di museo, fondato nel 1994 dall’ex prostituta Mariska Majoor, che mette a disposizione anche tour e laboratori.
Altro museo del quartiere è l’Erotisch Museum in Oudezijds Achterburgwal 54, per scoprire tutti i segreti della prostituzione, oggetti del mestiere, fotografie e qualche curiosità. In zona sorge anche il Museo dell’hashish e della marijuana che ripercorre storia e segreti della tanto discussa droga leggera.
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LE DROGHE AD AMSTERDAM SONO LEGALI?
Amsterdam: un luogo di tolleranza e condivisione
Amsterdam ha fatto della tolleranza e dell’apertura al prossimo il suo cavallo di battaglia, i due perni di questa politica sono proprio nella prostituzione legalizzata e nella vendita delle droghe leggere. Le prostitute qui possono lavorare regolarmente, hanno una licenza e questo ha permesso di regolarizzare un fenomeno presente in tutte le città ma che solitamente vive unicamente per mezzo della criminalità. In questo modo, non solo le lavoratrici versano le tasse, vengono sottoposte a controlli periodici e sono iscritte alla Camera di Commercio.
Com’è diventata legale la prostituzione in Olanda
La storia racconta che già nel 1300 in questa zona della città le donne giravano nei vicoli con delle lanterne rosse per attirare i clienti. Poi sono arrivati i bar e quindi è arrivato il boom, tuttavia la prostituzione è rimasta illegale fino al 1810 e i bordelli sono stati legalizzati solo nel 2000. Amsterdam è una città che non dorme mai, sempre in grado di bruciare le tappe.
Project 102: la rivoluzione culturale del De Wallen
Per questo nel quartiere è stato lanciato il ‘Project 102’, un piano di risanamento varato dal Consiglio Comunale nel 2009 con lo scopo di risanare il quartiere e tenere a bada il turismo sessuale. Questo ha portato la prostituzione ad essere confinata solo in specifiche zone, metà delle vetrine sono state eliminate e gli esercizi di bassa qualità banditi.
Questo ha permesso inoltre di abbellire le vie con progetti di design e artisti dedicando loro spazi espositivi gratuiti, Di seguito è stato stabilito che l’età minima per accedere ai servizi di prostituzione è di 21 anni e le vetrine devono essere chiuse tra le 6 e le 8 di mattina.
Dal 2020 inoltre i tour saranno vietati ai turisti, tale decisione è stata voluta per proteggere il quartiere. Ormai il turismo è a livelli incontenibili, il quartiere rischia di diventare più un attrattiva curiosa che altro. Tutto questo è stato voluto anche dalle prostitute poiché non fa altro che danneggiare il loro giro d’affari. Attualmente ci sono circa 300 attività di questo tipo per un’industria che porta oltre 700 milioni di euro all’anno.
Cosa vedere nel quartiere a luci rosse
L’intero quartiere De Wallen è un museo a cielo aperto, qui sorgono alcuni degli edifici più antichi della città. Imperdibile il Museum Ons’ Lieve Heer op Solder e il Castello dei Leoni. Tutto il Red Light District è pieno di coffeeshop come il Greenhouse, il Paradox e il Kandinsky.
I MIGLIORI COFFEESHOP DI AMSTERDAM
In zona ci sono anche molti sexy shop e negozi sopra le righe, specializzati in gadget e oggetti divertenti che richiamano la fama del quartiere. Facendo una passeggiata tra i vicoli è importante comunque essere rispettosi delle persone che sono a lavoro e non scattare fotografie agli appartamenti (ci sono divieti in ogni angolo).
COSA VEDERE AD AMSTERDAM IN 24 ORE
Simpatico Het Gulden Vlies, regno dei preservativi. Ce ne sono di ogni forma e dimensione, alcuni sono addirittura dipinti a mano. Molto richiesti anche gli spettacoli nei teatri, come il famoso Mouling Rouge (Oudezijds Achterburgwal 5-7), tanti anche quelli interattivi, come la proposta del Banana Bar (Oudezijds Achterburgwal 37). Il quartiere a luci rosse è anche sede di numerosi bar e cinema gay, questi si trovano soprattutto a Waemoesstraat. Non mancano alternative come case private e club.
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