I Paesi Bassi, in risposta all’emergenza Coronaviurs e alla crescita dei contagi, hanno adottato un modello simile a quello italiano, disponendo la prima serrata di tutto ciò che non è necessario.
Come riporta la Sanità locale attualmente sono risultate positive 1413 persone, di queste 24 sono decedute.

Ieri pomeriggio, dopo il primo provvedimento in atto, è stato diramata una nuova chiusura.
Serrata totale in Olanda: panico per la chiusura dei coffeeshop
Alle 18 hanno abbassato la saracinesca tutti gli esercizi nel campo della ristorazione, coffeshop, scuole fino al 6 aprile. Oltre alla spasmodica corsa all’acquisto di carta igienica si è verificata anche una folla di persone che hanno pensato di fare gli ultimi acquisti ai coffeeshop prima della chiusura effettiva.
Resta comunque aperto il confine e si valuteranno misure più stringenti in base all’evolversi della situazione. Un lunedì che parte quindi con l’85% in meno delle persone in giro, treni vuoti e molti dipendenti in smart working.
Un farmaco dall’Olanda contro il Coronavirus
La buona notizia dall’Olanda riguarda sicuramente il farmaco messo a punto dal gruppo dell’Università di Utrecht, capeggiato da Chunyan Wang. Si tratta di un anticorpo che permette di riconoscere la proteina a cui il virus si aggrappa per aggredire il corpo.
Con l’aiuto di questo medicinale, il Coronavirus non può agganciarsi e quindi replicarsi all’interno dell’organismo. Una potenzialità grandissima come specificano gli studiosi. Tuttavia adesso si lavora per consentire l’utilizzo del farmaco a livello ospedaliero, ci vorranno ancora un paio di mesi prima che questo possa essere applicato ma è comunque una grande speranza per l’umanità.